Il centrocampista francese, Paul Pogba, potrebbe aver assunto un integratore dopante, la Juventus reagisce sospendendo il suo stipendio.
Tra attenzione e rischio, la carriera di Paul Pogba è ora in bilico non solo alla Juventus. Le controanalisi, in situazioni come questa, tendono a confermare la positività. Pogba potrebbe dover ammettere di aver assunto, magari per distrazione, un integratore dopante e considerare la via del patteggiamento. Secondo le informazioni emerse, la positività di Pogba potrebbe derivare da un integratore acquistato a Miami, suggerito da un medico “amico”. Questo integratore, proibito e segnalato per la presenza di sostanze dopanti, rende difficile dimostrare la mancanza di volontarietà.
La squalifica e il tribunale antidoping
Dimostrare l’assunzione involontaria è complicato. Se riconosciuto colpevole, Pogba potrebbe affrontare una squalifica fino a 4 anni, a meno che non venga ridotta attraverso un patteggiamento con il Tribunale Antidoping. I legali del giocatore sono in attesa della conferma della positività.
La risposta della Juventus
Nel frattempo, la Juventus ha preso una decisione drastica. Ha sospeso lo stipendio di Pogba, che ora riceverà solo il minimo sindacale, circa 47mila euro al mese. Una cifra lontana dai 10 milioni netti previsti dal suo contratto.
La situazione di Pogba è delicata. La sua carriera, le sue scelte e il suo futuro sono ora al centro dell’attenzione. La Juventus, nel frattempo, ha mostrato la sua posizione chiara e decisa. Il mondo del calcio attende con curiosità gli sviluppi futuri. Aspettando ovviamente le controanalisi nel caso vengano richieste dal giocatore francese stesso che ne ha diritto.